L’IDE classico di Arduino
I nostri progetti per Arduino verranno preparati in un ambiente integrato di sviluppo detto IDE, acronimo di Integrated Development Environment. Attraverso l’IDE produrremo un programma sotto forma di file di testo, di estensione .ino e contenente tutte le istruzioni con cui Arduino controllerà i nostri circuiti.
Un programma viene chiamato sketch (schizzo), noi lo chiameremo anche progetto; automaticamente viene salvato in un modo particolare, ma poco esplicativo; ad esempio un progetto salvato di default come sketch_feb27a.ino è il primo progetto che ha avuto inizio il 27 febbraio, sketch_feb27b.ino il secondo... All’atto del salvataggio del progetto è consentito (e consigliato!) nominarlo a proprio piacimento per meglio identificare il suo contenuto.
È possibile utilizzare online l'IDE di Arduino dove i progetti saranno salvati nel cloud e disponibili da qualsiasi dispositivo.
Se invece preferisci lavorare offline allora scarica la versione desktop all’indirizzo http://arduino.cc/en/Main/Software scegliendo quella idonea al tuo sistema operativo.
L’IDE Arduino, come si può vedere in figura, raggruppa nello stesso ambiente
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un editor;
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un compilatore che verifica la sintassi del programma presente nell’editor e lo converte in una forma idonea e riconoscibile dal microcontrollore Atmega di Arduino;
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un loader che compila il programma e lo carica sulla scheda Arduino;
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un monitor seriale che apre una finestra, detta per l’appunto Monitor seriale, che permette di esaminare i dati scambiati dal computer con Arduino.
La sintassi del linguaggio di programmazione è il Wiring, derivato dal linguaggio informatico C/C++; creare uno sketch è semplicissimo poiché è come “compilare un modulo” in cui è necessario inserire i comandi fra le parentesi graffe di due funzioni:
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la prima, setup(), dove vengono inserite le istruzioni da eseguire una sola volta all’avvio o al reset del programma;
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la seconda, loop(), dove vengono inserite le istruzioni da eseguire ciclicamente.